SEMPRE PIU' BRAVI....

Il ministro Turco e i transessuali: il sì spetterebbe al medico, non al tribunaleROMA — «Non ci trovo niente di scandaloso nel riconoscere ai transessuali maggiori attenzioni da parte del servizio pubblico. L’intimità della persona va rispettata e, quindi, credo che il nostro sistema sanitario debba fare uno sforzo. E’ una questione di etica». Manderanno in estasi Luxuria le dichiarazioni di Livia Turco sull’iniziativa preannunciata sul Corriere dal deputato di Rifondazione da poco riapparso in Parlamento con un naso rifatto: un disegno di legge che renda più accessibili, sul piano della rimborsabilità, gli interventi per transitare da un sesso all’altro. Sarà pronto entro maggio.
Ok, massimo rispetto per le problematiche dei trans e di chi vive un disagio così intimo perchè legato alla sfera sessuale.. Però ci sono un sacco di uomini che vorrebbero cambiare il proprio sesso ma ciò nonostante non possono usufruire di nessuno sconto o defiscalizzazione.. Parlo di tutti quelli che lo vorrebbero più grosso !, in fondo anche in questo caso si tratta di “armonizzare il proprio corpo”. Poi venitemi a dire che sono una minoranza !..

«Non ci trovo niente di scandaloso nel riconoscere ai transessuali maggiori attenzioni da parte del servizio pubblico. L’intimità della persona va rispettata e, quindi, credo che il nostro sistema sanitario debba fare uno sforzo. E’ una questione di etica». Livia Turco

Ah, perchè invece far aspettare la gente 8 mesi per accertamenti clinici (ovviamente dopo aver aumentato il ticket) non è una questione etica? Lì lo sforzo non serve? Ah già, peccato che per risolvere quel problema bisognerebbe che i sindacalizzatissimi dipendenti della sanità pubblica cominciassero a lavorare come tutti gli altri… Troppo scomodo per una comunista.
Grazie ministro, lei si che si preoccupa per i cittadini…

Da vomitare.


Tratto da: Andrea Pellis (http://www.andreapellis.com/vblog/?p=45)