

...tratto da un film di Liegi Masterliegi...
Un milione di euro è la cifra pagata l’estate scorsa dai cittadini veneti, affinché il signor Ratzinger potesse riposare le sue sacre membra a Lorenzago.
Don Armando Trevisiol, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta a Benedetto XVI.
“Quella vacanza a me francamente è apparsa eccessiva, lo dico con rispetto e senza voler mettere in atto alcuna ribellione”.
A prendersela con i “privilegi” stavolta è un anziano sacerdote della parrocchia di Carpenedo (Mestre), che prende di mira nientemeno che il papa.
Le vacanze di Benedetto XVI in cadore sono “un privilegio da casta” e non assomigliano a Gesù, “che non aveva neppure una pietra su cui appoggiare il capo”, scrive nella lettera aperta pubblicata dal foglio settimanale distribuito ai fedeli che visitano il cimitero e ripreso poi dal quotidiano italiano L’Unità e da quello francese Le Monde.
E se la prende soprattutto contro gli sprechi, Don Armando, citando il milione di euro che i cittadini veneti avrebbero speso per accogliere degnamente Ratzinger durante il suo soggiorno montano.